martedì 11 gennaio 2011

immobile tace


Dopo 2 settimane di delirio e dopo aver passato 3 giorni di agonia dopo aver scoperto una nuova amica di cui preferisco non parlare, oggi sono andata a putignano decisa a chiarire e a non soffrire più.
Così è stato dopo un primo breve amplesso , un attacco di pianto , una tentata aggressione da parte mia, una passeggiata tra gli alberi.
La sua opinione è quella, ma forse sta cercando di andare avanti. Dice che vuole imparare di amare ed io metterò tutta me stessa in questo .
Il mio più grande timore è che lui abbia detto tutto ciò solo per non vedermi soffrire.
Me lo farà sapere da un momento all' altro.
ci siamo dati tanti dolcissimi baci ed abbiamo ascoltato il silenzio e ammirato l' immobilità del tramonto.
Spero che da questo momento tutto vada decisamente meglio. Da parte mia ci sarà tutto l' impegno necessario per favorire la nostra crescita.
Impareremo a condividere?
Quell' opprimente senso di ansia che premeva sul mio stomaco si è volatilizzato e l' unica cosa che io desidero in questo momento è un suo bacio.
Cosa potrei volere di più?

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