sabato 23 aprile 2011

corpo sano, mente decomposta...

Salgo le scale strette e buie della mia camera da letto, ma non è quella che conosco, è più buia,più triste.
Sulla scrivania ci sono i miei gechi leopardini, i loro insetti nelle apposite scatole:blatte e grilli che si divorano l un l altro. SUlla stessa scrivania ci sono due conigli in due gabbie separate, sei o sette pulcini in un'altra gabbietta.
Dall' altra parte della stanza avvolta da una luce calda diffusa da una lampada riscaldante ci sono due teche allestite con piante esotiche stracolme di altri insetti che si arrampicano ovunque.
Mancavo da due giorni da quella stanza ed era giunto il momento di dare le blatte ai gechi, insalata e fieno ai conigli, gamberetti essiccati ai vermi e pastone ai pulcini.
Prendo in mano la scatola delle blatte con il solito senso di disgusto, la apro, ma loro non si comportano come al solito: le blatte sono le predilette degli amanti dei rettili, poichè non si arrampicano sulle superfici lisce e non saltano, quel giorno, però, sono salite tutte sulle mie braccia, sentivo le loro zampette schifose ovunque . mi pulisco e scappano in ogni angolo della stanza.
Che cazzo gli era preso?
Vedo i pulcini: un lago di cadaverini dalla peluria gialla e rossa di sangue. Tutti morti tranne uno che aveva ucciso i suoi fratellini un po per divertimento e un po per fame.
Sento qualcosa che mi cammina sul seno: è un nuovo geco, non è mio è un geco albino. apro la teca dei miei gechi e lo metto assime a loro.
In preda al panico guardo tutto il resto :gli altri vermi erano impazziti e si ribellavano, avevano aperto le loro teche e si dimenavano all' impazzata.
Scendo giù e chiedo aiuto a mio padre che vedendomi notevolmente sconvolta sale con me a controllare la situazione...
Mi guarda come se tutto fosse al proprio posto. Mi prende per un braccio con forza e mi porta vanti allo specchio dicendo " quegli occhi mi dicono che è la tua mente a vedere tutto "
Aveva ragione i miei livelli serotoninici erano al culmine. Era il trip e l'avevo dimenticato.

venerdì 8 aprile 2011

L'inedito del friend


Ogni giorno inalo polveri sottili,
ogni giorno mi inebrio di bianchi fumi,
ci raduniamo proprio come si fa in comunità,
ma noi problemi non ne abbiamo,aniz,li annulliamo.
Sì,li annulliamo,non li nascondiamo sotto il letto,
e non li archiviamo nella nostra mente come un qualcosa a cui pensarci dopo,
noi li annulliamo,li disintegriamo detonando bombe che male non fanno,
Focalizza il problema,osserva il problema,dimentica...
sono tutti lì,a rendersi la vita un inferno,
solo perchè loro vogliono che sia così,
sarebbe tutto più bello,e basta anche un gesto,
un sorriso,un'attenzione mai data,o sottovalutata,
spesso fa molto...anche se non prendiamo consapevolezza.
Siamo chiusi nella dimensione della nostra mentalità,
conviviamo con l'Ingiustizia e il Male,
che ogni giorno fanno i loro comodi alle nostre spalle,
e noi,umani masochisti,li lasciamo fare senza battere ciglio.
Tutto questo non fa parte della normalità,questa,purtroppo è la realtà...
Sole,luce,purezza,positivo:tutto deve essere positivo intorno a te;
un giorno lessi una frase che mi colpì molto,di cui non ricordo l'autore:
"Non devi inseguire la farfalla della felicità,sarebbe tutto inutile,
devi coltivare il tuo giardino,per fare in modo che sia lei a poggiarsi
sul fiore della tua vita".
Pace e Amore!
Sgherbo

giovedì 7 aprile 2011

rune

Sta per succedere qualcosa.
Voglio la madre al mio fianco ed in questo paese così crudelmente cementato la sento lontana.
Devo parlare con lei, chissà cosa mi dirà...
Domani non sarò sola, credo di sentire ciò che sente. E' solo il tempo che ci ha separato, le nostre vite si sono trasformate in minuti, ma siamo gli stessi.
Sono inquieta in questo posto non sento più le mie radici.
Gli oracoli sono al mio fianco e illumineranno la via.