mercoledì 29 dicembre 2010

i fiori dell' oppio

Senza scampo

Pensa a una Forma, a un Essere, a un'Idea
che dall'azzurro cade in uno Stige
di piombo e fango
dove occhio celeste non filtra;

a un Angelo, imprudente viaggiatore
tentato dall'amore del difforme,
che infondo a un incubo enorme
come uno che nuota si dibatte

e, o funebre angoscia! un risucchio
gigantesco combatte
come un matto, nel buio,
strepita e salta

allo stregato che invano
brancola, poveraccio, per fuggire
da un buco pieno di rettili
verso una chiave, una luce;

al dannato che scende
senza lanterna
lungo un fetido, fondo, umido abisso,
giù giù per scale senza rampe, eterne,

dove dei mostri viscidi, in agguato,
fan con occhi di fosforo la notte
ancor più buia, e dànno
traccia di sé soltanto;

a una nave che il polo
intrappola, prigione di cristallo,
e cerca di scoprire
per che stretto fatale ci è finita:

- chiari emblemi, impeccabile
ritratto di un destino senza scampo,
che dimostra che il diavolo
fa sempre bene tutto quel che fa!

martedì 21 dicembre 2010

yule


E' un mondo dove tutto è in evoluzione e la ricerca continua ad essere costante. Si cerca insabiabilmente la perfezione e non ci si rende conto che la perfezione è tra noi.
Oggi è il giorno della yule ed io cerco di imparare dalla natura. Oggi poniamo le nostre speranze nelle mani della dea nella speranza di nuovi inizi.
Tutti sono sereni ed io concilio la mia energia con quelle delle persone che amo, la mia sensibilità è in aumento e le mie percezioni si sono sempre più affinate.
C'è sempre la mano che da dietro mi sostiene e mi guida nella mia crescita , di questo non potrei essere più felice.
Ci sono così tante cose a cui essere grata e, cos' poche cose per smettere di lottare... Vorrei trasmettere ciò ad alcune persone che ne hanno disperatamente bisogno.
Cosa l'avrà spinto a fare un salto così grande?

venerdì 3 dicembre 2010

yule


Il mio naturale natale è in arrivo ed io ho voglia di prepararmi e di riflettere; meditare per avere consapevolezza di ciò che succederà per poi godermi il momento...
Il sole rinasce e tutto il resto con lui. Tutto ciò che è perito, rinascerà pieno di vita e migliore.
cosa c' è di errato nel vivere di consapevolezza e saccenza?
Mi preparo ad una notte di attesa e di speranza in attesa di un domani prosperoso e fertile. devo solo fare un po di cose: scegliere i dolci, fare l' albero della yule, fare le ghirlande, meditazione sulla ruota dell' anno.
Devo iniziare un periodo di purificazione...ne ho bisogno
“Chiamo in aiuto le energie dell’equilibrio universale
per tracciare questo cerchio
afinche noi che siamo qui per festeggiare la Dea
possiamo essere protetti nel luogo più sacro e puro
simbolo del ventre della nostra sacra Madre”

lunedì 29 novembre 2010

giochi

Strani e distorti contesti si propongono alle mie braccia questi giorni.
Occupata la mia mente, come la mia scuola: prima occupazione della mia vita. Dona nuove atmosfere creative.
Il tutto è gentilmente servito con una dolce spruzzata d'amore e lezoni di condivisione energetica. Impariamo a conoscere, impariamo ad apprezzare ciò ce gli altri non vogliono vedere.
Sono semplici giochi di dita tra la luna calante che mi rendono felice, quando poi mi allontano rimane al mio fianco il ricordo e le frasi pronunciate dalla sua bocca che rimbombano nella mia testa.
La lontananza è sì dolce conforto; è come un enorme cuscino che mi accoglie quando cerco il suo sorriso, qualcosa di sicuro e protettivo.
Sto scivolando nel mio piccolo guscio colorato, avvolta dal calore del mio respiro.
Profumo di chiodi di garofano, zenzero e incenso: a te porto questi doni perchè sei il Siddha, l' incarnazone perfetta del divino!

giovedì 18 novembre 2010

yin yang


Che cosa potrei dire più del fatto che mi sento pronta a dare amore al mondo intero. Che mi sento finalmente completa, senza cercare evasioni. Mi sento bene nel presente, mi sento bene nella realtà, perchè ciò di cui ho bisogno è nella mia testa , è nel mio cuore! Assorbo energia dal mondo, non mi sentivo così da tempo...Sintonia di energie che si completano e si riconoscono.
Può essere che io e lui ci fossimo conosciuti in una vita passata?
Ma che importa , fatto sta che sono pervasa da un istinto di felicità e da un' infinita quantità di sorrisi.
Tutto è diventato così pieno di brio, di gioia e di colore.
Sono riuscita a capire di cosa ho bisogno, passo il tempo con le persone che amo e cerco di stargli a fianco senza lasciare che la mia felicità sia turbata.
=)

lunedì 8 novembre 2010

chai


sono stanca di sentire : "sei cambiata".
La mia testa pesa, pesa tremendamente. ma ieri, dopo due settimane, eccolo sul mio mio viso : un sorriso! E quasi stentavo a riconoscerlo.
Può essere che le mie preghiere siano state ascoltate? dopo le delusioni sono giunta alla conclusione che posso contare solo su di me, per il semplice motivo che le persone si innamorano dell'essenza delle altre persone, non dei gesti e delle cose che fanno.
Concetto difficile da esprimere e da spiegare.
La mia vita è piena di colori, di profumi, di essenze, di magie e di passioni.
Prendo le preoccupazioni le metto in un pentolino con del tè rosso, della cannella, dei chiodi di garofano, della noce moscata, del coriandolo e del latte, ci aggiungo del miele e purifico il tutto. Poi le ingurgito avidamente e tutto ha un nuovo sapore, tutto ha una nuova prospettiva ed è meno preoccupante.
La mia vita è un mantra destinato a ripetersi all' infinito, vorrei solo smetterla di ripetere sempre gli stessi errori.
Imparo solo a mantenere i miei spazi

giovedì 28 ottobre 2010

Johnny & Mary (words by Robert Palmer)

Johnny corre sempre, cerca sempre di trovare la certezza,
lui ha bisogno di tutto il mondo per essere certo di non stare solo.
Mary conta le pareti, sa che lui si annoia in fretta
Johnny pensa che il mondo sarebbe meglio se comprasse la verita' da lui.
Mary dice che lui cambia idea piu' di una donna
Ma lei ha rifatto il suo letto , anche se la scelta era poca.
Johnny dice che sta aspettando di imparare quando dice di essere un cretino.
Johnny dice che vivra' dovunque , non appena guadagna abbastanza tempo.
Mary si pettina , dice che dovrebbe esserci abituata
Mary vince sempre le sue scommesse, ma non sa mai cosa pensare.
Lei dice che lui recita sempre , anche quando viene scoperto.
Terrorizzata che lui venga trovato , senza pensarci una seconda volta
Johnny sente che sta perdendo fiato, cercando di parlarle , di sentirla.
Mary dice che sta trovando un vero e proprio senso delle proporzioni

lunedì 11 ottobre 2010

real


Sono stufa di non sentirmi mai abbastanza, di non sentirmi all' altezza. A volte ho la sensazione di non essere abbastanza nemmeno per me stessa. La mia è una prova, che non sta andando a buon fine. Vorrei farmi del male...vorrei spingere le mie dita fino infondo nella mia putrida gola. Ho trovato il senso della mia vita, ad essere sincera ne ho trovato più di uno, ma vorrei che le cose fossero diverse.
Devo imparare ad essere la migliore, anzi la migliore che posso per sentirmi in pace con me stessa. Questa sfida la sto perdendo alla grande.
Devo dimostrare a me stessa di valere di più! Non posso permettere che le cose prendano il sopravvento lasciandomi andare al delirio del mondo. Io posso nutrirmi solo di immaginazione e di amore, del resto non deve importarmi più di tanto. Per quanto mi riguarda il resto della popolazione può anche crepare. La mia esistenza sta sfociando in una misantropia cronica e non ne sono del tutto dispiaciuta.
Il filo che separa la vita dalla morte, la realtà dalla finzione, il possibile dall' impossibile è così sottile che per me quasi non esiste più. E non mi importa fare distinzione tra queste cose. E' reale ciò che io decido che lo sia.

sabato 9 ottobre 2010

allucinogeni fatti in casa


La noce moscata e' il frutto della Myristica Fragrans, della famiglia delle Myristicaceae, originaria delle isole Molucche, frutto piriforme si apre a maturità in due valve che mettono in luce un arillo scarlatto avvolgente un seme (la noce moscata propriamente detta).

Molti hanno familiarità con l'uso e i sapori di tali spezie, ma sono meno conosciuti i loro effetti allucinogeni dovuti a due composti fortemente attivi: l'acido mistrico e l'elemicina. Le strutture chimiche dei due composti sono, analogamente alla mescalina, simili alla noradrenalina o alle amfetamine di sintesi, mentre gli effetti sono più vicini a quelli dell'LSD.

Spesso queste spezie vengono usate in mancanza di altre sostanze più gradite ma meno reperibili.
Per ottenere effetti alucinogeni si devono macinare almeno due noci moscate e usarle per un infuso (come thè, ad esempio). Dopo l'assunzione può verificarsi un breve intervallo prima che gli effetti si manifestino. Gli effetti collaterali gastrointestinali sono abbastanza sgradevoli da funzionare come deterrente per un uso frequente.
La noce moscata può essere tranquillamente acquistata in un qualsiasi negozio di alimentari ad un prezzo molto modesto.
Viene venduta in due versioni: intera o grattugiata.
E' preferibile sceglierla intera perchè contiene una varietà di oli essenziali che svaniscono rapidamente al contatto con l'aria. D'altra parte conservata in polvere essa perde anche gran parte del suo aroma, la qual cosa potrebbe essere di gran sollievo nell' assunzione.
Una droga afrodisiaca relativamente poco conosciuta sotto questa forma è la comune noce moscata o Miristica fragrans solitamente utilizzata in ambito gastronomico.
Ma questa innocua spezia, presa in grandi quantità è un forte intossicante del sistema nervoso che produce particolari forme di inebriamento e spesso allucinazioni, a causa dei suoi principi attivi. Conosciuta nel medioevo come sostanza di tipo terapeutico, la noce moscata era ricercata per le sue qualità afrodisiache, qualita per cui e ancor oggi conosciuta sia in Oriente, particolarmente nello Yemen, sia in India e in Malesia dove addirittura viene usata per curare le malattie di cuore e le insufficienze renali.
Nella farmacopea tradizionale, la noce moscata rientra in diverse ricette: mezzo grammo di questa sostanza, di chiodi di garofano, cardamono, macis, cannella, gengevo e erba galanga, tritati tutti assieme e sciolti in tre quarti di litro di alcol, e lasciati riposare per una notte, producono un infuso che rafforza la memoria, l'intelligenza e rende di buon umore. Se invece viene mescolata con 50 grammi di cannella, sei grammi di bettonica, 500 grammi di miele e un po' di menta, in tutto amalgamato per bene in un mortaio, si avrà una ricetta contro i dolori da gravidanza e le doglie, sempre che se ne beva un cucchiaio alla sera e uno alla mattina.

venerdì 8 ottobre 2010

my cocaine


Alla fine dei conti siamo tutti dei drogati.
C' è chi può essere drogato di fama, di idee, della bellezza, delle abitudini, del cibo. Ma alla fine tutto questo ci rende schiavi.
Io mi sento diversa da tutto il resto delle persone, non mi sento schiava dei miei vizi, anzi mi rendono felice.
Ora che vi sto parlando di vizi tutti voi banalmente penserete : All' alcool, alle sigarette, alle canne, al mangiarsi le unghie, all' essere arroganti...
I miei vizi sono ben diversi, vanno altre la comune opinione. Sono nata con la dipendenza dall' immaginazione. Non riesco a pensare ad un mondo più triste di uno senza immaginazione. E' ciò che mi rende unica. Restare silenziosamente assorta nelle mie idee mi regala una soddisfazione immensa. non mi importa di essere presa per scema, io so che cosa sono realmente e sono felice di ciò.
Quindi io sono drogata di idee. Qualche anno fa sono caduta in una sorta di paese delle meraviglie e non mi sono curata di trovare l' uscita. Perchè accidentalmente sono caduta nel mio paradiso.
In questo paese ci sono cose perfette e dai colori sgargianti, ma spesso si incontrano animali terribili e velenosi, che mi hanno ferita più volte. Ma ora non devo più temere perchè c' è lui a combattere la mio fianco. Le mie idee contundenti non mi faranno sanguinare più.
Finalmente posso smettere di paragonare la mia interiorità all' esteriorità altrui...

mercoledì 6 ottobre 2010

THE FLOWER AND THE FAN

Una volta c’era un ventilatore, uno di quei comuni ventilatori ad elica di vecchia fabbricazione, un pò ingiallito ma ancora giovane e funzionante, che stava piantato solitario al soffitto e girava le pale con fare annoiato, lo faceva solo perché glielo chiedevano ma a lui non dava fastidio alla fine era il suo compito, non poteva far altro. E’ questo il suo destino, non potrà mai avere un uso diverso, e non potrà mai comportarsi diversamente, pensava, ed è quello a cui tutti i ventilatori pensano.
Un giorno la vecchietta proprietaria dell’appartamento in cui viveva il ventilatore, portò a casa un vaso con un fiore piantato, un fiorellino azzurro, con uno stelo lungo e delicato, tante foglioline seghettate e graziose gli ornavano la brillante corolla. La signora entrò nella stanza del ventilatore e mise il fiore su un tavolo proprio sotto di lui, che si consumava nello stesso movimento perpetuo. La signora li lasciò soli e i due si guardarono curiosi: il fiore fissò il ventilatore e ammiccò, attirata dalla grandezza delle sue pale, ed il ventilatore la guardò con stupore attratto dalla bellezza e dalla delicatezza dei suoi teneri petali. Il ventilatore si commosse davanti a tanta venustà e cominciò a girare con grazia per accarezzare leggermente la sua nuova amica. Il fiore, dal canto suo, si sentì apprezzato e lusingato da tanta gentilezza.
Il ventilatore si stupì, non pensava di poter provare qualcosa di diverso dalla soddisfazione di fare sempre bene il suo dovere, e piano piano si innamorò del bel fiore, ricambiato. I due provarono in ogni modo ad avvicinarsi, per poter provare l’ebbrezza di un bacio ma non riuscivano mai: la distanza era troppa e il fiore quando tentava di saltellare spostando il tavolino su cui era posato cadeva, così la signora veniva e lo rimetteva al suo posto, mentre il ventilatore cercava di allungarsi per raggiungere la sua amata senza successo. I due si dispiacquero tanto di non poter stare vicini, ma si accontentarono di avere almeno l’altro nella stessa stanza. Il fiore per dimostrare tutto l’amore che provava per lui inventava ogni giorno architetture e colori diversi per i suoi petali, mentre il buon ventilatore la accarezzava teneramente facendole vento.
La vecchia signora si fece più vecchia di giorno in giorno e alla fine si dimenticò del fiore e del ventilatore, infatti nemmeno entrava più nella stanza. Il fiore, senza acqua e deperito, cominciò a perdere colore, foglie e petali. Il suo stelo appassì un pò e perse la vitalità. Il povero ventilatore, fermo da tempo e con varie dita di polvere sulle pale, si disperò per il suo amore, sapeva che la sua amata pianta stava morendo e che non poteva fare nulla per evitare che accadesse. Una notte di pioggia fitta, il ventilatore ebbe un’idea, cominciò a girare prima piano poi molto velocemente, sempre di più, sempre più forte finché non si staccò dal soffitto lasciando un grosso buco nel tetto, frantumò una finestra, cadde in strada, malandato e felice, in una grossa pozzanghera, poi morì. Dal buco nel soffitto cominciò a scendere la pioggia sul vaso dove c’era il fiore, ridandogli la forza di rifiorire.
La vecchia signora si trasferì in un ospizio e la nuova famiglia che occupò la casa trapiantò il fiore in giardino: divenne un fiore molto famoso, attirò tantissime persone incuriosite, perché da quel giorno i suoi petali ebbero sempre la forma delle pale di un ventilatore

lunedì 27 settembre 2010

difesa

Secondo giorno. per ora tutto ok, ma il duro verrà dopo. aspettando che i miei capelli e le mie unghie crescano. Sono bloccata a monopoli per oggi, vorrei tanto stare a casa mia...
Il difficile arriverà tra qualche giorno, per ora vorrei affogare in un mare di stivali musica e libri.
Oggi ho capito di non essere un albero, che il mondo non è fatto solo di bisogni fisiologici, dietro c' è molto altro. Vivere non significa solo respirare, ma molta gente questa piccola lezione non la coglie. Mi chiedo il perchè?
Io mi sto autoeducando, mi educo ad assaporare le altre gioie che la vita mi può riservare. Se non mi lascio distrarre da cose banali riesco a percepire tante piccole meraviglie.
E poi questo è un modo di scandire il tempo, di sentirmi viva, di darmi dei limiti, un modo per dare sapore e colore alle mie giornate.
Questa è la mia giustificazione.Può essere valida, come no... non mi importa.

domenica 26 settembre 2010

la cruda realtà


E poi ci sono quei momenti dove l' aria cambia. Sono quei dannati momenti in cui ti senti sola. Rivivi delle sensazioni che non avresti voluto provare di nuovo, eppure le cose vanno così.
e mi chiedo perchè scelgo questa soluzione. La risposta è semplice: mi da solievo, mi da calore, mi da conforto, mi fa sentire realizzata.
Non so che altro dire a riguardo...

mercoledì 15 settembre 2010

nella dolce morsa della luna a metà

In questi giorni trascorsi in campagna immersa nelle delusioni, nelle illusioni e nei vizi, mi sono resa conto di quanto il mondo sia bello. sia sotto effetto di sostanza stupefacenti, sia da lucidi.
Era da tanto tempo che non mi fermavo ad ammirare la belleza della luna, delle stelle del cielo. La sublime perfezione della notte mi avvolge dolcemente qui, mentre scrivo su questo terrazzo in una notte di settembre. Ho capito ch il cielo in inverno è sempre più bello, la luna è più vicina, in questo modo si riescono a cogliere le sue sfumature.
Nell' aria c' è un dolce profumo di legno bruciato, tipico odore che preannuncia l inverno, è difficile sentirlo d' estate, ma anche se lo senti non ha la stessa fragranza.
C è una sottile nebbia e tanta umidità stasera, è la prima sera, dopo tanti mesi che ese fumo dalla mia bocca quando respiro. che piacevole sensazione il rumore dei grilli...
Vengo costantemente rassicurata dal rumore spedito dei passi di mia nonna, che è sempre indaffarata, ha sempre questo passo. Anche quando è distrutta e vuole dormire, non perde mai velocità. Mi immergo in punta di piedi nella sua routine, silenziosa mi accascio sul divano e la guardo senza farmi vedere, cercando di diventare un tutt' uno con l' arredamento. Lei va sempre a letto dopo di me, e si sveglia sempre prima di tutti. Non so di preciso dove trovi la forza, ma personalmente io non ci riuscirei mai.
Per ora, ma solo per qualche altro giorno, posso restare qui a godermi le mie ore di introspezione e di lettura sotto il vigneto,oppure posso salire le scale del terrazzo e ammirare la maestosità del verde sotto i miei piedi.
Godo e approfitto della sconfinata energia delle persone che amo, di questi ulivi e di questa terra rossa che si estende fino alle colline, dolcemente illuminata dalla mezza luna nuova e da un faretto bianco.
In questi giorni sono rimasta incantata dal gusto delle verdure preparate con amore e dal vino economico. Sono felice del fatto che in questo posto abitato da elfi e fate il pane non sia avvolto nella plastica, qui lo stesso pane indurisce in poco tempo restando buono lo stesso. Poche persone potrebbero capire la bellezza che risiede in una cantina con conserve sott' olio e pomodori appesi. Vorrei imparare tutto di questo mondo genuino, vivere anch' io in questa maniera. Forse un giorno ci riuscirò...

martedì 31 agosto 2010

nel sonno, mio amore e mio fratello

Almeno per una volta vorrei assaggiare
il dolce poltrire in candide lenzuola di seta.
Come viene avvolta dolcemente la stanza da questi freddi colori.
Il mio cuscino,
il mio dolce cuscino, spesso lo desidero più del' aria che respiro.ù



Ho paura ad addormentarmi,
trascorrere la notte insonne vuol dire soffrire più a lungo.
Poi mi addormento, di colpo.
Mi sveglia il mio piscio,maledetto!
potevo dormire di più, sognarti ancora.
Il sonno fà volare il tempo.
Mi alzo e conto.
Conto ogni giorno:
meno 15, meno 10, meno 5, meno 3,
e siamo a meno 2.
Gli ultimi sono i più duri.






La voglia di dirti "buongiorno" di persona è insostenibile.
Si, è vero, la vita è una continua attesa.
Bisogna amarla
perchè addolcisce gli istanti,
ma questi ultimi giorni sono estenuanti.
Ingurgitano il mio cuore,
pian piano giù per le loro gole e poi digerito.
Vieni e salvami.
Prendiamoci per mano e laviamo via tutto il dolore.
Addormentiamoci sotto il sole
e osserviamo le nostre pelli scurirsi.
Il nostro è come quegli amori antichi,difficili,quasi impossibile.
Eppur noi ci crediamo.






Sei così bravo nel mostrarmi il tuo lato selvaggio,
così spontaneo, non cerchi evasioni.
Con lo sguardo così limpido,
la tua mente non è mai offuscata.
Non conosci vizi,non conosci dolore.
Mio caro fratello,
quando tornerò da uno dei miei viaggi
mi chiederai sempre di giocare con te?
Poi mi guarderai da dietro il finestrino di un treno,
ma non temere: non ti lascio.
Vorrei che tu non crescessi.
Resta sempre così, con tutti i tuoi colori.




Senti come sale l' energia nella mia terra.
Perchè dovrei andare via di qui?
Questo posto può farmi sentire utie.
E' qui che tutto può accadere,
ti lascia libera di respirare.
Senti la forza che scorre nel suo mare,
nella sua sabbia, nei suoi alberi.
Tu uomo cieco, scappa pure se vuoi...
Io resto qui nel' Eden.
E' a mia terra promessa.

sfogo

Ed ora che i fatidico momento è giunto che cosa dovrei fare? Ho scritto solo "poesie" in questi giorni. Ora non ho voglia di dover parlare forbito o di dover selezionare le parole.
Sono così confusa, emozionata, una bomba di sensazioni contrastanti tra loro sta esplodendo nel mio cuore ed io non so che cosa fare.
vorrei poter avere uno scopo preciso nella mia vita e tentare di raggiungerlo il più in fretta e nel modo più indolore possibile.
Ora quando mi chiedo che cosa desidero dalla vita riesco solo a vedere me col pancione tra qualche anno in una bella casetta in campagna piena di libri e colori caldi con lui che ascolta la musica , o che magari prepara la cena. io sono sulla poltrona che bevo una tisana e scrivo.
Non credo che sia un' ambizione più grande di me. Vorrei solo avere la certezza di poter vivere un esistenza piacevole e piena di affetti.
Mi piacerebe anche vedermi nella mia terra, ma non ne sono sicura. In questo momento io non sono sicura di niente.
Qualunque cosa io faccia in questo periodo la faccio pensando al mio futuro, non riesco più a godermi il presente. Forse ho raggiunto quella fatidica fasa chiamata "crescita". Tutti mi parlano del mio futuro, delle mie decisioni e mi chiedono :"che cosa vuoi fare da grande?" io non lo so vorrei rispondere che mi piacerebbe fare a mamma, di questo ne sono sicura, del resto non so, ma non credo che alle orecchie della gente questa risposta sia soddisfacente.mi limito a dire un "non lo so", e non credo in ogni caso di fare una bea figura.
Ora io so ciò che voglio, enon vedo perchè dovrei farmelo sfuggire.
Devo darmi da fare, un probabie pezzo del mio strano futuro arriverà tra poco più di 24 ore.
Odio gli scherzi del destino.E' stato tutto troppo casuale, impensabile, eppure è successo. L'amore .

sabato 28 agosto 2010

esempio d' onore

Tu cane, mio unico e sincero amico
mostrami il mondo coi tuoi occhi.
Insegnami ad amare ed ad odiare come tu fai:
con garbo e purezza.
Incondizionatamente.
quel tuo sguardo languido non potrebbe mai comparire sul viso di un uomo.
Mi ami senza un perchè,
non ti curi del mio aspetto.
Cosa si potrebbe desiderare più di te?

il seme del serpente

Ibrido.
quanto credi che la parola "padre" ti sia dovuta?
I tuoi vizi sono i tuoi dei,
li veneri ogni giorno con scaltrezza.
Sono nata da una tua follia ed è cosi che tu mi vedi:
un pezzo del tuo passato a cui pensare con nostalgia per pochi attimi.
Potrei darti la colpa di tutte le mie paure.
Che tu sia dannato ;
essere orgoglioso assetato di fama.
Che tu possa marcire trai vermi più affamati.
Che tu possa essere dimenticato da tutti quelli che ami!

fogli al vento di fine estate

Che senso ha stare qui
sotto queste stelle spente.
Questo senso di attesa non andrà via da solo.
Il tempo brucia come la mia mia sigaretta.
Avidamente viene succhiato da tutti,
ma non da te amore mio,
tu che sai aspettare,
tu che sai giocare con la vita.
Hai imparato a conoscere quela squallida puttana,
avvolta in un abito di falsa bellezza,
ti allieta per pochi attimi ,
ma poi scappa da qualcun altro disposto a pagare di più.
E' subdola.



La razza umana è nata per deludere.
Vorrei solo essere abbastanza brava da non crearmi aspetative,
cos' da non restare delusa a mia volta.
Penso che una vita in solitudine non sarebbe male.
Solo per qualche anno.
Solo per il tempo necessario per farmi scomparire dalla memoria di tutti.



Eccolo li appolaiato sotto un albero:
il leone impotente.
Vedo che soffre. Perde sangue.
Con lo sguardo languido mi implora di aiutarlo.
Ma ho troppa paura.
Dovrei baciarlo senza timore, come un dolce amate,
con complicità e fedeltà, ma dov'è finito il mio coraggio?

giovedì 26 agosto 2010

il mangiaterra

Il pensiero dell' essere cresciuta mi mette tristezza.
I posti che ti sembravano enormi, si fanno sempre più piccoli...
Forse è questo il segreto dell universo,
più vite viviamo, più scoprimao la sua grandezza.
E se qui non ci fossero elementi di disturbo, sarebbe tutto troppo bello.
Sprofondando qui sola riuscirei a credere di essere morta.
Nella piccolezza dell' universo.
Tremo.
La presenza degli altri ci fa cadere nella realtà.
Si muore soli e si dovrebbe vivere soli. In silenzio.
Riesci a sentire il tuo cervello che si divora.
Quanto di vero percepiscono i miei sensi?
Quanto sono reali le zanzare che succhiano il mio sangue?
Tutto ciò non mi è dato saperlo.
Devo essere la guardiana di questo posto,
giacere ai piedi di questo albero per trovare la verità.
Sarò egoista e non la condividerò nè con te, nè con te.
C'è qualcuno che morirebbe per me?
Io morirei solo per me stessa.

mercoledì 25 agosto 2010

lo scrittore

Quella sigaretta continua a bruciare sul posacenere da quattro soldi.
Libri e polvere sul quel tappeto prezioso. Qunto gusto che si trova in questa casa! si sente il tocco dell artista...
Vorrei essere quel mezzobusto in marmo sulla libreria per osservare lui: lo scrittore che dorme.Scrittore che sogna. Col suo bel viso sul cuscino rosso. Cpelli sporchi.
La bella mano che penzola giù dal divano sembra indicare la bottiglia di wiskey sul pavimento,pesante come un macigno.
Immerso nell'accidia.Indolente di tutto il mondo.
Racconta di me , ti prego!
Amo di te la tua mente logorata dalla pazzia.
Solo tu puoi realmente di re di essere vivo.
Per ora io giaccio qui nel tuo stanzino, col mio corpo putrido che marcisce. Lontana dai tuoi occhi sanguino.
Ti perdono per ciò che mi hai fatto. Resterò per sempre qui e non invecchierò mai.

giovedì 22 aprile 2010

tartarughe

E' passata più di una settimana, almeno credo, un mese, o forse solo un giorno, fatto sta che tutto non è mai stato più confuso di così.
Sono sola, fine della storia, passo intere giornate a disintossicarmi dei miei pensieri negativi, ma per quanto io ci provi la mente non fa altro che riempirsi....Esisto solo io e nessun altro, credo siano passati interi giorni dall' ultima volta che ho sentito la voce di qualcuno, o meglio da quando ho percepito delle informazioni esterne penetrare nella mia scatola cranica.
I colori sono cambiati, è tutto più mite e pacato, per quanto io non riesca comunque a capire.
Tutto questo si riflette sul mio stato di salute corporea. Sapevo che sarebbe successo di nuovo: mi sono ammalata e non esiste nulla che possa darmi sollievo, né un abbraccio, né un bacio, né una scopata.
Ieri coccolavo la mia tartaruga e sognavo di diventare come lei, solo per poter portare un luogo sicuro sempre con me, un luogo dove io posso proteggermi dalle accuse e dalle violenze delle persone!
Se qualcuno sta leggendo questo blog deve capire che il titolo non è per niente casuale, la mia vita è un trip. Per quanto la mia assunzione di droghe sia limitata e non ha ancora superato la soglia della dipendenza, vivere per me significa stare sballati.
Ma dopo questa affermazione mi chiedo che cosa significhi vivere, e non riesco a dare spiegazioni abbastanza valide, forse quella più opportuna sarebbe pensare che esista una forza suprema che mette il mondo intorno a me solo per farmi divertire o per non farmi annoiare, mi sono chiesta se davvero il mondo non esiste solo perché lo desideri io.Come se questo computer sia nelle mie mani solo perché è un a proiezione della mia mente per farmi compagnia, in realtà, quando chiudo gli occhi tutto svanisce e non esiste più niente, ma se solo aprissi gli occhi molto velocemente, magari riuscirei a scorgere la forza che domina la mia vita ........quindi essere sicura che in realtà non esiste niente! Ma tutti siamo troppo tartarughe per aprire gli occhi così in fretta!

martedì 20 aprile 2010

Morbide urla

Va bene è camiato tutto, credevo di vivere in un sogno, ma in realtà mi sono resa conto che la vita è un inferno...ok ok ci sono tante cose che rendono questo inferno piu piacevole, ma che ci possiamo fare, si soffre, si soffre e basta!
Succede un aminima stronzata e all improvviso ti ritrovicon la vita stravolta e cerchi in tutti i modi di non restare sobria per non vedere tutto lo schifo che ti circonda, che cosa ci posso fare?
Ho promesso che non avrei sofferto come la prima volta, me ne sono anche fatta una ragione e alla fine dei conti ce la posso fare, anzi ho trovato tanti sfoghi e tante persone che mi vogliono bene!Basta non pensarci ed attaccarsi ai piccoli piaceri della vita, come una canzone, una canna, un digiuno, o affondare la mano in un sacco pieno di legumi.
Forse è arrivato il momento di trovare l aniam gemella, on devo rassegnarmi e pensare: ha tanti difetti, ma lo amo...perchè accontentarmi?
Mettendo da parte tutti questi pensieri che volano nella mia testa come farfalline intorno ad una lampada, credo che mio padre si sia completamente dimenticato di avere una figlia, è solo bravo a lamentarsi che io non lo chiami mai, ma alla fine dei conti sono sempre io la stronza che lo chiama....adesso basta ho chiuso.
mi è capitato di parlare con un genitore divorziato, amico di mio padre, che fa davvero di tutto per la figlia è sempre presente, nonostante la figlia abiti dall altra parte della puglia, insiste nel vederla il più tempo possibile.
Mio pare non si sforza manco il culo a fare 15 km per vedermi!
E' proprio per questo motivo che mio padre e questo suo amico hanno litigato, perchè dice che mio padre è un pezzo di merda che non merita di avere una figlia, dice che non è comportarsi da padre! Effettivamente non ha tutti torti, ma mi domando, se questa situazione è così evidente agli ochhi di un estraneo, perchè non fa nulla perrimediare?
Vorrei davvero sapere che cosa significa avere un bravo padre.
Ora faccipo una promessa, i miei figli avranno un vero padre, dolce e premuroso, che li ami per quello che sono.
Rudra è il candidato numero 1: quando gli ho chiesto , come cresceresti i tuoi figli; lui ha rispost "CON AMORE".
Mio padre non avrebbe mai risposto un acosa del genere...
Vabbè, per adesso continuo a sprofondare in un mare di coperte , abbandonandomi al dolce suono delle urla di mia nonna attutito dal THC che ho nel sangue...

martedì 6 aprile 2010

doloroso come gli oggetti

In certi momenti mi sento talmente intrappolata! vorrei davvero urlare, siamo circondai da sofferenza ed infelicità, la vita è un totale schifo e perde completamente di senso sposarsi, fare figli, persino accennare un piccolo sorriso.
Attaccarsi necessariamente alle piccole gioie materiali non giova all apropria esistenza, prendiamo me ad esempio: sono molto felice quando il giovedì esce il cd in edicola, ma come disse qualche anno fa un Brad Pitt molto saggio "le cose che possiedi alla fine ti possiedono"
Allora com efare per evadere, questa è la parola giusta, perchè in questo mondo non è possibile vivere, l unica scelta è quella di scappare via.
L unica certezza che mi rimane è l amore che provo per Ronny, quello non cambia e non cambierà mai, ma vorrei davvero riuscire a capire la sua visione sul mondo, è così contorta.... mi spaventa a volte.
Ho la sensazione che se dovessi entrare , anche solo per pochi secondi nella sua testa, ne resterei spaventata. Lo adoro per questo, ci conosciamo molto bene , ,a ci sono certe cose che non ho il coraggio di chiedergli, forse per non essere considerata una pazza, allo stesso modo mi vergogno di parlargli di molte cose,non importanti, ma cose che potrebbero portarlo a giudicarmi.
I giorni continuano a passare, veloci insignificanti, senza lasciarmi nulla di significativo, che tristezza risiede nel profondo del mio cuore, non trovo soddisfazioni, riesco solo a sentire la mia pancia che si riempie sempre più e la mia testa che si svuota lentamente...
Qualche mese fa era tutto così vellutato, l insonnia era la mia amica, in questo modo i miei giorni volavano ed io li vedevo sfuggire avanti ai miei occhi erano belli: turchesi e vellutati adesso sono verdi e ispidi.

martedì 30 marzo 2010

Run Away

Adesso è tutto chiaro, continuo a fluttuare nell innocenza del mio sogno con mio marito.
Sogno il nostro futuro, voglio vederlo prendere in braccio il nostro futuro figlio e voglio piangere mentre lo stringe a se per la prima volta.
Sono felice di averlo sposato,lo penso e mi prende ancora un groppo allo stomaco...Ieri notte mi ha detto di voler andare via, di voler scappare , ovunque sarebbe andato lo avrei seguito, solo perchè lo amo da morire.
Sarebbe bello partire con lui, andare in campagna stare soli.

domenica 28 marzo 2010

The man who sold the world


Ho ammirato la perfezione di un mondo stupendo. Tutto era così limpido e pacato, ci è bastata una canna ed il panorama mi ha affascinata da morire, è stato come se avessi aperto gli occhi ed avessi visto il mondo per la prima volta. Tutto era perfettamente perfetto sotto quel lampione dalla luce bianca e pura, le luci del paese sotto di noi formavano disegni incantevoli e noi eravamo immersi nella natura . Completamente felici.
Al ritorno la macchina andava veloce per le strete curve ed io ho appiccicato la mia facia contro il finestrino fissando le stelle e la luna che si fondevano con le luci di sotto, ero convinta di volare.Ho assaporato per la prima volta tutti i colori, avrei voluto passare li il resto della mia vita sprofondando in "the man who sold the world" dei nirvana.
Sono felice che Lucia si tornata da Bologna.
Già il primo giorno che ci siamo viste siamo andate verso le 4 del pomeriggio in un boscetto pieno di grotte e di natura selvaggia, dove è praticamente impossibile sentirsi nella civiltà. Un posto magico,pieno di grotte e profumo di muschio. Abbiamo fumato e abbiamo corso nel bosco e ci siamo arranpicate sulle rocce col il fiato per terra poi siamo arrivati tutti in un prato gigantesco dove ho sentito la necessità di mettermi a fare yoga e Rino e Lucia mi hanno seguita. Il sole ha cominciato a tramontare e tutto si è velato di un arancio sublime , c erano le nuvole.
Eravamo tutti morti e non lo sapevamo.
Se esiste un paradiso deve essere così: fatto di piccole stradine col verde in terra ed il grigio in alto.
Ci è venuto spontaneo stenderci e fissare le nuvole, che misteri nasconde l universo? Noi non soffriremo più, solo se sapremo vivere bene insieme. In questi momenti sarebbe davvero piacevole morire, alemno avrebbe un senso.
Ma la cosa più importante è che in tutti questi momenti lui è sempre con me.
E' tutto fottutamente perfetto, perfetto da essere unito con l uno. Tanto perfetto da essere uguale a Dio. Io sto cominciando ad amare il Dio....Ho capito cos è il Dio! Bevo una tazza di caffè e Fumo una sigaretta.

sabato 27 marzo 2010

guru e sisya


Bisogna sempre capire qual è la cosa giusta da fare... ma non è facile come sembra, a volte il nostro cuore vorrebbe fare la scelta sbagliata, ma bisogna portarsi sulla giusta strada.
E' arrivata la primavera e tutto quano rinasce, i sentimenti si accendono e tutto deve essere in armonia e basta.
Le cose vogliono entrare nella mia vita e stravolgermi, ma non lascierò che i problemi mi intacchino, non devo identificarmi nel problema.
Penso di attraversare una fase di crescita, ma dovuta a cosa? Allo yoga? Il mio maestro dice che devo continuare a vivere la mia vita senza che lo yoga influisca eccessivamente, ciò che deve succedere succederà col tempo senza che io me ne accorga.
Il mio maestro sta diventando per me davvero un a guida, mi attacco disperatamente allo yoga come se da quello ne dipendesse la mia stessa vita. Baba Do è il mio modello, è lui che mi sta guidando verso la via della saggezza.
"Il rapporto che esiste tra guru e sisya è molto particolare ed è più profondo di quello tra genitore e figlio, tra marito e moglie o tra amici. Un guru è libero dall' egoismo e guida con devozione il suo discepolo verso lo scopo finale senza alcuna attrattiva di fama o di guadagno . Mostra il cammino verso dio e osserva i progressi del discepolo, guidandolo lungo quella strada. Ispira fiducia, devozione, disciplina , profonda comprensione ed illuminazione attraverso l' amore.....Il sisya deve essere avido di conoscienza e deve possedere spirito di umiltà, perseveranza e tenacia nel proposito; non deve andare dal guru solo per curiosità. Deve possedere fede dinamica e non si deve scoraggiare s enon può raggiungere il suo scopo entro il tempo da lui prefisso. Occorre molta pazienza per calmare la mente inquieta che è piena di innumerevoli esperienze passate..." B.K.S. Iyengar

giovedì 25 marzo 2010


Vengo presa da un costante senso di sconforto, per via della scuola, ciò in cui potrei riuscire non mi viene data la possibilità di farlo, è molto semplice subire sconfitte, invece che vittorie.Tutto questo stress si ripercuote su una persona che non ha la minima colpa. Mi dispiace profondamente per lui e per i miei comportamenti, ma succedono cose strane che mi rendono una persona ottusa ed insopportabile, mille folletti e mille pensieri mi ronzano attorno, e non mi lasciano libera neanche di notte, in quelle dannate ore i miei fantasmi mi assalgono , da tutte quelle persone che ho perso nel corso del tempo.
Ho fatto a lungo parte del mondo di una persona e vederla cambiare modo di vestire, modo di parlare e amicizie senza di me è un agrande sofferenza.
Vedo questa mia cara amica che non ha più bisogno di me e mi interrogo se realmente qualcuno abbia bisogno di me.
Sono la classica amica provvisoria,come con Debora:studiamo , fumiamo e chiacchieriamo, ma nulla che vada oltre tutto ciò, con la mia vecchia amica c era qualcosa di speciale che ci univa, non ne troverò nessuna come lei! ma non mi butto del tutto giù, altrimenti non proverei nemmen a farmi delle amicizie...
Che tristezza!

martedì 23 marzo 2010

il divano di pelle


impressionante situazione di vomito, forse ho esagerato col caffè ma sento davvero che sto per vomitare....Dio che schifo assurdo!
Mi sento isolata dal mondo col pc e il mio David bowie nelle orecchie, maledizione che situazione assurda sono in una bolla di pensieri profondi e tanta voglia di scrivere, ma se alzo la testa vedo mia nonna, grande esempio di piccola borghese che lava i piatti ed esegue tutte le faccende di casa meccanicamente, mi fa molta pena.
Lei è la classica persona che preferisce avere il frigo vuoto, ma scarpe costose. Tutta questa ipocrisia io non l ho mai sopportata e mi vergogno un po se penso che appatengo a questa famiglia, ma a casa mia la situazione è diversa, fortunatamente.
Fato sta che è tutto confuso, le cose accadono, le ore passano ed io non me ne accordo, forse sto anche riuscendo a creare una bella amicizia con Debora, e non mi importa cosa pensano quelle della mi aclasse, tanto mi escludono ugualmente! Con lei è tutto molto bello, mi sento felice e sento che null apuò crollare, un po come quando sono con Ronny.
Condividiamo un bel po di cose e sono felice che anche lei fumi, è davvero bellissima, il suo fisico è perfetto non è nè troppo magra , nè troppo grassa, ha dei capelli lunghi e castani, mette sempre la matita blu sotto gli occhi e questo gli accende profondamente il viso. Lei non si rende nemmeno conto di quanto sia bella nella sua semplicità.
Se volesse farebbe crollare decine di ragazzi ai suoi piedi, invece si dedica ad un solo ragazzo da quasi 3 anni.
Da un certo punto di vista la ammiro.
Ritornando al fatto ce non mi sento tanto bene, non so se riuscirò ad andare a lezione di yoga stasera e se ci andrò non so quanto riuscirò a rendere, ma mi sono ripromessa che nello yoga non avrei fallito! No voglio che lo yoga sia il mio futuro, posso fallire in tutto , ma non nello yoga, che l unica cosa che mi da soddisfazione e finalmente il mio corpo è d accordo con la mia mente. Sono sicura che non mi abbandonerà e resterà nella mia testa anche se sono intrappolata in questo mondo fatto di mobili e divani di pelle costosi, che non devono assolutamente essere rovinati.

la pioggia


Questa televisione si fa sempre più deprimente, mi sembra tutto uguale. Prometto di spegnerla, ma mi tiene compagnia, nonostante ci sia Dharma, la mia gatta. Lei è meravigliosa e riesce a rendere più piacevole questa camere, e mi da l impressione che questo letto sia più piccolo di quanto invece non lo sia.
Lo sballo di oggi mi ha preso un po a depressione, sono riuscita a concentrarmi un paio di ore solo per studiare. Dovevo.
Stasera, appena tornata a casa ho fatto una piccola corsa con il mio cane, non volevo fermarmi più! tutto mi sfuggiva di fianco ad un avelocità pazzesca, se non fosse per i miei polmoni non mi sarei mai fermata ed il mio cane continuava a correre avanti a me. Vorrei avere quattro zampe per correre come lui.
Ho fatto la mia solita doccia ed ho finito col lavarmi i capelli con acqua gelida, il mio scaldabagno non basta mai. poi i sn messa sul letto con i capelli ancora bagnati, ho goduto a pieno il mal di testa della mattina.
Ronny mi ha parlato di aver visto il suo sosia, ed io sono sicura che presto vedrò il mio, in realtà non sono sosia, ma sono cloni. Io e Ronny siamo stati rapiti dagli alieni a casa mia , lui prima di me, non ricordiamo esattamente ciò che è successo, ma siamo sicuri di essere stati clonati. Non ricordiamo gli alieni, ma solo luci abbaglianti.

Stamattina sono andata da debora, abbiamo fumato insieme e chiacchierato, ma prima di arrivare mi sembrava che le strade fossero lunghe il doppio, ho duvuto prendere tante strade alternative per non incontrare qualche professore, ad un certo punto ho anche creduto di essermi persa, ma poi vidi il cancello a casa della mia amica e mi sono rassicurata.
La giornata di oggi è stata decisamente placida, tranquilla, mi ha dato tanto e niente allo stesso tempo.
Bellissimo il fatto che oggi abbia piovuto, avevo davvero voglia di pioggia.

lunedì 22 marzo 2010

primo passo

La mia prima riflessione su questo nuovo blog, non mi sembra male!
Ieri mi è preso uno dei miei soliti attacchi di panico, il pomerigio avevo fumato un po ero stata al mare con la tenda e mio marito, ma verso le 4 del pomeriggio sono arrivati tutti quelli della comitiva del mio paese. Questo ha fatto andare Ronny fuori di matto.
Appena sono arrivati hanno detto da lontano "quella è Axel, cazzo ma c è anche Ronny!" Mi sono sentta malissimo per lui e lo riesco a capire se se ne sia voluto andare così di fretta senza nemmeno smontare per bene la tenda. IO non ho potuto fare a meno di tenergli il muso, perchè da un certo punto di vista io volevo stare un po con quegli "amici" , ma ormai non sono più sicura di chi siano i miei amici, anzi credo di non averne più, credo che l unico mio amico è a 500 km di distanza, in umbria.Passiamo tanto tempo a parlare su msn ci consciamo abbastanza bene, e mi rattrista un po pensare che sia così lontano , sarebbe un amico perfetto sia per me che per Ronny, vorremmo riuscire a farci degli amici, anche solo 2 tutti per noi!
Comunque siamo scappati dalla spiaggia e siamo stati un ora seduti al tavolino di un bar desolato mangiano un gelato, ancora mezzi fatti, il cielo si ombrava sempre di più e speravamo solo di tornare a casa il prima possibile.
Arrivati a casa abbiamo visto un film ed io mi sono messa a studiare, ma non ne avevo per niente voglia, dopo Ronny è dovuto andare via ed io mi sn infilata sotto le coperte, mi sono coperta gli occhi con il piumone e ho avuto la strana sensazione di non voler vedere niente al di fuori del buio delle miei palpebre, il cuore mi batteva all impazzata e mi sentivo affondare letteralmente nel letto , il mio letto che è troppo piccolo quando ci stiamo in 2 , ma è troppo grande quando sono da sola. Ho avuto la sensazione che la stanza stesse per inghiottirmi, e ad un certo punto ho creduto di avere la febbre, effettivamente ero un po calda, ma dopo ore estenuanti di lettura e di giramenti nel letto ho preso sonno...
Incubi